Forum Le RADICI e le ALI

[BUBBOLINA]

Il figlio adottato può scoprire le sue origini (10 nov - Italia Oggi - Pag. 32 - di Debora Alberici)

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[lady]

se una donna sino alla morte vuole restare anonima e non si pronuncia in senso contrario sino alla fine dei suoi giorni mi pare una affermazione del suo diniego inoltre come la mettiamo con la tutela di eventuali altri figli nati dopo "l'abbandono?"In fin dei conti "l'abbandonato" sa di essere stato adottato da sempre ma gli eventuali figli che dovessero scoprire l'esistenza di un fratello/sorella si troverebbero ad affrontare una situazione scioccante alla quale la madre non potrebbe rispondere o dare giustificazioni. Mi sembra tanto una forzatura che porta solo dolore in più

[Emy]

Ciao
diciamo che penso sia comunque da considerare e credo che il tribunale di competenza lo farà il diritto dei parenti prossimi.

[manuela]

Purtroppo la legge spesso non può considerare tutte le persone.
Il dolore causabile a molti non viene considerato correttamente.
L'unico sistema sarebbe quello di imparare a vivere la propria realtà rispettando noi, adottati, coloro che potremmo ferire.
Molto più spesso invece chi ha subito un abbandono sente quasi di avere diritti più forti in virtù del suo dolore.
Nulla di più sbagliato.
E la famiglia adottiva dovrebbe cercare di far comprendere anche questo ad un figlio che fa domande.
E dovrebbe anche ricordare quanto l'equilibrio di tutti ne uscirà turbato e che il più delle volte si incontreranno realtà perlomeno difficili se non persone pessime.
La vita è una
E nel fare le nostre scelte dovremmo essere capaci di "vedere" gli altri e considerare il loro punto di vista con amore, se ci è difficile o impossibile verso chi ci ha abbandonati almeno verso chi magari neppure ne ha mai saputo nulla, e rispetto per tutti.
Rispetto alla mia famiglia di origine (orrenda) io penso sempre che devo agire con più rispetto amore e attenzione di quanta loro ne abbiano mai dimostrata per me.
È un ottimo metro non posso soffrire per ciò che ho subito per effetto delle loro scelte e poi fare scelte ugualmente "egoistiche" -ovvero pensando solo al mio punto di vista ai miei bisogni e desideri- provocando in loro un dolore duraturo che ben conosco.
E ancor più questo discorso varrebbe se credessi la mia famiglia incolpevole e costretta a quel gesto.
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