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BUBBOLINA MOD News Ado e Supporto Infanzia
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Inviato: Dom 18Dic16 21:05 Oggetto: Brescia: Lucia Maria verso l'adozione |
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Per la bimba abbandonata a Brescia l’adozione può scattare tra 20 giorni
La bimba, trovata da un medico in pensione, è stata chiamata Lucia Maria. E’ in buona salute: se i genitori non si faranno vivi entro 20 giorni via alle procedure per l’adozione
di Lilina Golia
L’hanno chiamata Lucia Maria e ora si spera che la sua vita, iniziata l’altra notte, possa riservarle solo gioie. È stata abbandonata, ma ha trovato qualcuno che si occupasse amorevolmente di lei. Sono da poco passate le 9. Come ogni sabato Mario Di Noia, 77 anni, lascia la sua auto in via Bollani e infila il marciapiede frettolosamente per raggiungere la scuola di musica Santa Cecilia nell’ex seminario vescovile. «Sa, prendo lezioni di organo perché da quando sono in pensione (per 50 anni ha lavorato nel laboratorio di anatomia dell’ospedale Civile, impegnato nella ricerca sui tumori) mi aiuta a sentirmi vivo. Sono uno degli organisti della mia parrocchia, a Casazza».
All’ingresso della scuola sente quasi un miagolio provenire da una contenitore adagiato a terra. Il primo pensiero: «qualcuno ha abbandonato dei gattini». Invece, «mi sono avvicinato e ho sentito un lamento dolcissimo e ho visto due manine spuntare da una copertina chiara. Mi sono emozionato perché ho capito che era una bambina. Sono corso a chiamare il custode e insieme abbiamo allertato il 112». Nell’attesa dei soccorsi qualche carezza alla piccola, «le ho anche dato un bacino - racconta Mario che non trattiene le lacrime per la felicità - ho controllato che non avesse freddo, ma era ben coperta e aveva le mani calde. Non doveva essere lì da molto». Poi la corsa, neanche troppo lunga, verso il vicino ospedale. La piccola subito trasferita in sala parto è stata poi ricoverata in neonatologia. «È arrivata qui con ancora il moncone del cordone ombelicale, legato con un filo di lana - racconta il professor Gaetano Chirico, responsabile del reparto - non aveva vestiti né pannolino, era avvolta in un asciugamano e in una copertina, appoggiata in un contenitore di plastica, forse una culla giocattolo, all’interno del quale era stato sistemato un materassino. Chi l’ha abbandonata si è premurato anche di darle da mangiare. È nata prematura di almeno un paio di settimane e pesa poco meno di 2 chili e 200 grammi, ma è in buone condizioni di salute».
È quasi rincuorato di tanta accortezza il professor Chirico che nel suo reparto aveva già accolto Marco e Mario, tutti e due abbandonati nel cassonetto dell’immondizia il primo nel 2005 a Cellatica, l’altro nel 2011 in corso Magenta, in città. «In questi giorni qui abbiamo anche due neonati non riconosciuti in attesa di adozione». Intanto in corsia si è scatenata tra il personale la gara di coccole per Lucia Maria che ieri pomeriggio ha ricevuto il suo primo regalo. Glielo hanno portato Emma e Gloria, le nipotine del signor Mario, arrivate in neonatologia con i nonni e il papà. Hanno deciso di donarle un disegno con un cuore e un arcobaleno e un orsacchiotto di peluche perché si senta meno sola. E poi, mano alle scartoffie in reparto.
«Abbiamo fatto la segnalazione ai servizi sociali e l’ufficio anagrafe provvederà ad assegnarle un cognome. Lunedì daremo comunicazione anche al Tribunale dei minori per le pratiche di adozione, nel caso in cui i genitori non si facciano vivi entro 20 giorni. Sulle loro tracce si sono messi i carabinieri che per prima cosa stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona di via Bollani. Quelle poste vicino al seminario hanno ripreso in lontananza una figura, forse maschile, che si avvicina col fagottino all’ingresso e che poi, lasciata a terra la scatola, aspetta qualche minuto prima di andarsene, quasi per avere la certezza che qualcuno trovi la piccola. Sulle sue origini non ci si sbilancia. Ha pelle chiara, potrebbe essere europea. L’unico indizio è un bavaglino che Lucia Maria aveva con sé, con una scritta in portoghese. Forse qualche appiglio può arrivare dalle frequentazioni del centro di accoglienza per migranti attivo sempre all’interno dell’ex seminario. Intanto Lucia Maria mangia e dorme e aspetta di avere una famiglia tutta sua. Tanti bresciani hanno regalato vestitini e copertine. Strappo alla regola. Al signor Mario viene permesso di vedere la piccola. Pochi secondi che gli fanno gonfiare di nuovo gli occhi di commozione. «Io una bambina così bella non l’ho mai vista. Mi spiace solo di non essere riuscito a prenderla in braccio e stringerla a me».
lil.golia@gmail.com
12 dicembre 2016 | 09:29
http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/16_dicembre_12/brescia-bimba-abbandonata-lucia-maria-adozione-e42a6f32-c03d-11e6-84a3-703e0bacaa0c.shtml |
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