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BUBBOLINA MOD News Ado e Supporto Infanzia
Registrato 05/03/07 18:42 Messaggi 3298 Siena (SI)
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Inviato: Ven 20Gen17 12:01 Oggetto: La tata che ha adottato la bimba abbandonata |
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SALERNO
La tata che ha adottato la bimba abbandonata dalla mamma:
«La amo, sarà la mia sesta figlia»
Il Tribunale ha accolto la richiesta presentata dalla babysitter e suo marito
di Rosa Coppola
«Non l’ho portata in grembo ma è mia figlia a tutti gli effetti. La figlia femmina che mi mancava». E lo racconta con una naturalezza e semplicità disarmanti Silvana, la tata di Salerno oggi madre adottiva di quella bambina che ha accudito da quando aveva poco più di tre mesi. Così come stabilito dal Tribunale per i minori del capoluogo. Non si fa fotografare (e quindi non riporteremo il nome per esteso) per tutelare la sua famiglia, i suoi cinque figli, la piccola alla quale un giorno forse racconterà tutto. Una donna forte con un marito, bagnino precario, che l’ha sempre supportata nel difficile percorso giudiziario. Silvana, una sentenza non scontata.«No, anzi. Io e mio marito ci siamo di fatto autodenunciati sapendo a cosa andavamo incontro. Ma sapevamo che era la cosa giusta da fare. Non potevamo più stare fermi a guardare sperando in un cambiamento della situazione».
L’esposto in Procura, e la contestuale richiesta da adozione, è partito circa due anni fa. Perché non prima? Lei ha conosciuto la signora nel 2012?
«Perché ho sempre pensato: cambierà».
A chi si riferisce?
«Alla madre della bambina. Sono mamma di cinque figli, conosco i sacrifici e ho creduto, sperato, che anche lei potesse prima o poi seguire un percorso diverso da quello intrapreso. Sa, ho sperato che potesse superare le difficoltà e avere un rapporto diverso con la figlia. Anche se fin da subito ho intuito che qualcosa non andava».
Spieghi.
«È sparita quasi da subito. Gli accordi erano: 350 euro mensili per accudire la bambina, a casa mia, fino alle cinque del pomeriggio. Ma già dai primi giorni gli orari hanno subìto slittamenti. Mi diceva: sono in difficoltà, tienimela stanotte, solo per stanotte. Passavano giorni. Una volta anche settimane senza che si facesse viva. Io mi preoccupavo e chiedevo alle sue amiche per capire che fine avesse fatto, se stava bene. Poi riappariva come se nulla fosse. Anche quando la piccina non stava bene, non chiedeva».
E i pagamenti?
«Mai pagato. Il primo mese mi disse: “devo pagare il fitto, un po’ di pazienza”. Non ho mai visto un soldo. Anzi, io le davo i soldi per prendere il bus. Le spese per la bambina sono state tutte a carico mio . E la situazione economica precaria poteva pesare sulla sentenza dei giudici».
Quando ha iniziato a capire che qualcosa non andava nel verso giusto?
«Dopo pochi mesi. Come dicevo: sparizioni, scuse strane. E poi, all’improvviso l’apparizione di un uomo che diceva di essere il padre».
Quando?
«Dopo circa un anno la madre della bambina mi chiama e mi dice: “portami la piccola”. Io faccio come richiesto. La incontro e trovo un uomo, un indiano. Sosteneva di essere il padre. “La voglio fotografare”, mi fa. Io chiedo qual è lo scopo. Diceva che voleva pubblicarle su internet, sui social».
E poi?
«Poi la madre aggiunge: è il padre e sta preparando tutti i documenti per portarla via, nel suo Paese, in India».
E lei?
«Gli ho detto sì, certo. Ti do la bambina, ma in presenza dei carabinieri. Si sentono tante cose, ma scherziamo! Una bambina con un uomo che non so se è il padre. No, no. E da allora è partita la decisione di rivolgermi ad un avvocato. Temevo per la piccolina. Ho poi saputo che la donna aveva altri tre figli (è divorziata e ha un figlio maggiorenne, ndr), e per due di questi non ha più la potestà genitoriale».
Ma ha cercato di parlarle?
«Non l’ho più vista e dopo poco anche quello che diceva di essere il padre è sparito. La donna si è opposta all’adozione».
Oggi è mamma di sei figli.
«Sì. Cinque maschi e lei, la femminuccia: biondissima con occhi azzurri. È mia figlia a tutti gli effetti. E tutti la viziano».
Suo marito le è stata sempre vicino?
«Sempre, lui e i miei figli».
Cosa si sente di dire dopo questa esperienza?
«Denunciare, aver il coraggio di denunciare se siete a conoscenza di fatti strani o avete l’impressione che qualche minore non sia trattato come dovrebbe. Parlate con avvocati con chi può darvi indicazioni giuste. Difendiamo i minori».
18 gennaio 2017 | 09:55
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/cronaca/17_gennaio_18/tata-che-ha-adottato-bimba-abbandonata-mamma-la-amo-sara-mia-sesta-figlia-35a98e62-dd5b-11e6-9bb7-67801da5b521.shtml |
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